Bullet Journal: grafica dalle raccolte personalizzate ai tracker
Ciao e bentornati sul blog!
Siamo arrivati all’ultimo articolo dedicato al libro di Ryder Carroll “Il metodo Bullet Journal” e adesso ci concentreremo sulla grafica.
E a fine articolo trovate una piccola sorpresa per voi!
Raccolte personalizzate
Le raccolte sono degli spazi che dedichiamo a specifiche necessità.
Ad esempio: il programma per organizzare una vacanza, un piano per tenere traccia dei risparmi o dell’esercizio fisico.
Il consiglio di Carroll è quello di creare delle raccolte (o collection) che ci insegnano qualcosa o che ci permettono di verificare i passi in avanti che abbiamo fatto per raggiungere il nostro obiettivo, in questo modo manteniamo la motivazione e aggiornare la raccolta assume significato.
Per la loro creazione possiamo prendere spunto da obiettivi o sfide che vogliamo raggiungere, che vanno scomposti in compiti più piccoli da affrontare uno per volta, prendendo nota dei progressi.
In realtà si possono tracciare tantissimi aspetti in base alle esigenze o alle nostre preferenze, e quindi potremmo creare raccolte nelle quali segnare i libri che abbiamo letto o quali serie tv abbiamo guardato, oppure raccolte in cui inserire una nostra polaroid per ogni mese dell’anno.
Non esiste una soluzione che vada bene per tutti e quindi ognuno creerà delle raccolte personalizzate adatte a sé e al proprio stile di vita, in generale possiamo individuare 4 raccolte utili alla maggior parte di noi:
- Indice
e poi i Diari:
- Del futuro (in cui segnare impegni o avvenimenti già programmati per ogni mese);
- Mensile;
- Giornaliero.
Bullet Journal: grafica e design
Spesso associamo il Bullet Journal o “Bujo” a grafiche, lettering e decorazioni bellissime ed elaborate, ma non è solo questo.
In realtà l’aspetto grafico dell’agenda non è fondamentale: e se da un lato attira e incoraggia molti ad iniziare un proprio Bullet Journal o a continuare ad usarlo; dall’altro potrebbe scoraggiare altri dall’avvicinarsi al metodo per paura di non essere abbastanza bravi o non avere tempo da dedicargli.
Per fortuna l’aspetto più importante dell’agenda è il contenuto e non il lato estetico.
Sicuramente ci saranno persone più portate a realizzare grafiche di altre, ma a prescindere dalle doti artistiche tutti possiamo avere un Bujo.
Per quanto mi riguarda, so di non avere grandi abilità artistiche, ma decorare l’agenda mi rilassa e penso la renda più armoniosa.
Faccio quello che posso e continuo ad esercitarmi, ma senza stress, e se per un mese o settimana, so di avere poco tempo scelgo una grafica minimal.
Certo, guardare youtuber e bullet journalist decorare le proprie agende è interessante e può ispirarci, ma non dobbiamo farci scoraggiare.
Non serve essere abili nel lettering o saper disegnare, l’importante è che il metodo del Bullet Journal sia funzionale alle nostre necessità.
È il metodo che deve adattarsi a noi e non viceversa.
Metodi di pianificazione
Il metodo del Bullet Journal ci aiuta a pianificare le azioni e i compiti futuri, grazie a diversi strumenti.
Prima di scegliere il più adatto alla nostra situazione, Carroll suggerisce di analizzare il progetto (problematica o sfida) che vogliamo realizzare e porci delle domande per analizzarlo fino in fondo, stabilire in quante parti è possibile suddividerlo, e da quali informazioni è composto.
Ad esempio: se dovessimo organizzare una cena dovremmo considerare il numero delle persone, le loro possibili allergie, i loro gusti, gli ingredienti da acquistare, il budget da utilizzare, le ricette da realizzare e altro…
Un volta realizzato un elenco degli elementi da prendere in considerazione possiamo scegliere lo strumento più adatto da utilizzare.
Tra gli strumenti, oltre alle Raccolte personalizzate, troviamo:
- Liste ed elenchi: essenziali e facili da creare. Sono pratici e ci permettono di raccogliere e organizzare velocemente tutte le informazioni principali in fretta.
Quando usiamo questo metodo, potrebbe essere utile scrivere, se la situazione lo permette, le priorità più in alto rispetto al resto, per tenerle sempre d’occhio.
- Tracker: il tipo di personalizzazione più usato perché può assumere forme diverse in base alla funzione che deve svolgere.
L’obiettivo dei tracker è quello di monitorare abitudini e i progressi compiuti.
Le attività da tracciare possono essere diverse: le ore di allenamento o di sonno, il nostro umore, tempo dedicato al giardinaggio, risparmi e tanto altro…
Ad esempio: “Come tracciare quante volte facciamo sport in un mese?”
- Creare un calendario e segnare con una X i giorni;
- Realizzare due colonne, in una inserire i giorni del mese e nell’altre segnare i in cui facciamo attività fisica;
- Disegnare un diagramma.
In orizzontale inseriamo i numeri dei giorni e in verticale possiamo inserire che tipo di sport o attività fisica svolgiamo o dove l’abbiamo fatta (palestra, aria aperta, casa).
Ho salvato alcuni esempi carini da cui prendere ispirazione nella mia bacheca Pinterest.
So che il metodo potrebbe sembrare dispersivo o complicato soprattutto all’inizio, il mio consiglio è quello di provare e trovare la vostra “chiave” per adattare alla vostra vita il Bullet Journal.
Non concentratevi troppo sulle decorazioni se siete all’inizio, a quelle dedicatevi poco alla volta se volete, ma fate che la vostra agenda sia un strumento utile e non semplicemente qualcosa da dimenticare sulla scrivania o in libreria.
Voi quale strumento utilizzate per segnare i vostri impegni?
Nel caso del Bullet Journal la grafica potrebbe stimolarvi o scoraggiarvi?
Parlando di Bullet Journal e soprattutto della sua grafica, ho pensavo fosse carino preparare dei planner per pianificare le vostre attività.
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Spero che anche questo articolo vi possa essere utile in qualche modo per farvi conoscere il mondo del Bullet Journal.
Al prossimo articolo, a presto
Claudia